Jalal al-Din Rumi

Nome: Mawlana Jalal al-Din Rumi
Notizie: (Balkh, 30 settembre 1207 - Konya, 17 dicembre 1273) Jalal al-Din Rumi, nome completo Mawlana Jalal al-Din Rumi fu un poeta e mistico persiano. Fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti" (Mevlevi), è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana. In seguito alla sua dipartita i suoi seguaci si organizzarono nell'ordine Mevlevi duranti i quali riti tentavano di raggiungere stati meditativi per mezzo di danze rituali. Iniziò i suoi studi teologici presso la scuola del padre nel 1231, succedendogli come capo spirituale al momento della sua morte. Due eventi spirituali furono determinati nella vita di Rumi. Uno fu l'incontro, nel 1244, con il misterioso personaggio noto come Shams-i Tabriz ("il sole di Tabriz"), suo maestro spirituale che sembra sia stato uno dei quei tipici dervisci vaganti, simili per certi versi agli jurodivyj russi, un "pazzo sacro" di indiscutibile fascino. Per un anno entrambi si dedicarono interamente ad una ricerca spirituale, che destò un notevole scandalo, che portò alla scomparsa di Shams in misteriose condizioni. A seguito della morte di Shams, Jalal al-Din ebbe un momento di particolare capacità creativa che lo portò a comporre una raccolta di poesie comprendenti ben 30mila versi. Più avanti negli anni compose un'altra raccolta di componimenti poetici suddivisa in sei libri contenente più di 40mila strofe. Il secondo evento fu la conoscenza, a Damasco, con Ibn Arabi, grande mistico islamico, tra i più grandi teorizzatori della wahdat al-wujud o "unità dell'essere". Rumi riesce a fondere in modo perfetto l'entusiasmo inebriato di Dio di Shams-i Tabriz, con le sottili elucubrazioni e le visioni di Ibn al-'Arabi. La realtà terrena, sostiene esplicitamente Rumi, non è che un riflesso della realtà simbolica che è la vera realtà. Le opere principali di Rumi sono due, uno è il Diwan o canzoniere, noto come Divan-i Shams-i Tabriz ("Canzoniere di Shams-i Tabriz"). L'appellativo è anche esteriormente, ben meritato, trattandosi di una raccolta di odi veramente immensa. L'altro è un poema lungo a rime baciate, forma che si chiama comunemente in persiano "Masnavi" e noto appunto come Masnavi-yi Mànavi ("Masnavi Spirituale"). È stato definito un Corano in lingua persiana e consiste di più di 26.000 versi doppi, in sei volumi o quaderni (in persiano "daftar"), ciascuno preceduto da una elegante prefazione in prosa in araba. Un altro libro, dal curioso titolo arabo Fihi ma fihi ("C'è quel che c'è") raccoglie dichiarazioni in prosa del maestro, che coincidono con quanto espresso dalle sue opere poetiche.
![]() Stato: Afghanistan Anno: 2007 Dentelli: 13 x 13 |
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